Page 108 - PORTOCERVO 2020
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Legata alla terra e sospesa nel cielo. Una casa sull’albero è per
molti aspetti emblematica dell’architettura stessa. Sin dagli albo-
ri della civiltà questo spazio abitativo ha richiamato l’attenzione
dell’uomo. E se in principio il suo potere attrattivo era aff dato so-
prattutto alle sue intrinseche funzionalità - offrivano una difesa na-
turale contro gli attacchi notturni degli animali - con il passare del
tempo a prelevare è stato il suo potere incantatore quasi magico.
Come dimostra “Tree Houses”, il libro edito da Taschen che passa
in rassegna le più belle case sugli alberi del mondo, alcune pro-
gettate da architetti, altre realizzate da anonimi artigiani, a cui si
aggiungono le illustrazioni di Patrick Hruby, artista di Los Angeles
che aveva realizzato anche la cover.
Che si tratti di una sala da tè, di un ristorante o di uno spazio giochi
per bambini, infatti, su un albero si possono costruire tutte le case
che l’immaginazione può concepire. Ancor più ai nostri giorni in
cui, al bisogno di un rifugio incantato e lontano dal caos metro-
politano, si associa la preoccupazione per l’ambiente. Perché una
dimora sull’albero può davvero rappresentare l’ultimo baluardo di
una vita in simbiosi con la natura e - in molti casi - a impatto zero.
Questo volume raccoglie 50 progetti provenienti da tutto il mondo,
in un susseguirsi di stili diversi: dal romantico al moderno, dai pro-
getti futuristici alle strutture interamente in vetro, capaci di farci ab-
bracciare con lo sguardo tutta la magia circostante. Perché vivere
tra fronde e foglie, tre metri sopra i tronchi, può davvero risvegliare
quel fanciullino sognante che dorme in ognuno di noi.
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