Page 64 - CAPRI 2020
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Chissà se David Fincher, oggi uno dei registi più capaci di trasformare allora le sf late di moda in una
celebri del mondo, sapeva già allora che quel suo sorta di palcoscenico rock, venerate come star del
video musicale girato per l’amico e pop star George cinema, inseguite sulle strade e ammirate sulle pas-
Michael sarebbe divenuto un simbolo inconfondibi- serelle di Milano, Parigi, New York. Era stato proprio
le, una bandiera, di bellezza e libertà, per tutte le Peter Lindbergh, indimenticabile fotografo di moda
generazioni nonché uno dei video più scaricati di tedesco, scomparso a Parigi nel settembre dello
ogni tempo. Era il 1990, “Freedom”, Libertà era pro- scorso anno, a radunarle tutte insieme per una co-
prio il titolo del brano del cantante inglese, ancora pertina di British Vogue del 1990 che avrebbe fatto
oggi uno degli artisti musicali britannici di maggior la storia nel mondo della moda. Insieme a Yasmeen
successo con circa 110 milioni di dischi venduti. Per Ghauri, Helena Christensen, Carla Bruni e Claudia
realizzare il video-clip, George Michael volle accan- Schiffer, le chiamavano le ragazze di Gianni Versa-
to a sé le 5 top models più celebri del momento, ce, perché era stato lui, il designer calabrese che
la canadese Linda Evangelista, il camaleonte come aveva conquistato il mondo, a lanciarle in passerella
era stata def nita per la sua straordinaria capacità di nei tempi irripetibili di una moda d’oro, e a ricono-
trasformazione in passerella, le americane Christy scere con una genialità che gli era propria a quel
Turlington e Cindy Crawford, la tedesca di Ambur- drappello di bellezze mozzaf ato una forza dirom-
go, Tatjana Patitz e una Naomi Campbell, all’epoca pente e disarmante, un incrocio di femminilità, gio-
appena ventenne. Un drappello di super modelle cosa, superba maliziosa e di fascino inarrestabile.
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