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Con le sue forme sinuose potrebbe ricordare a primo impatto la silhouet- LA CITÉ DU VIN
te di un decanter, ma c’è dell’altro, dal momento che la Cité du Vin
appena inaugurata a Bordeaux - città già famosissima per vitigni ed eti- With its soft contours at first glance it might remember the silhouette of a
chette pregiate - si propone come uno spazio multisensoriale destinato decanter, but there’s more, since that the Cité du Vin recently opened in
a celebrare la cultura del vino. E già la struttura di forte impatto, con le Bordeaux - a city already famous for vineyards and refined wine labels –
sue forme morbide e le coperture in vetro e alluminio che riflettono il represents a multisensory space designed to celebrate the culture of wine.
mutare della luce, sembra quasi far pregustare il gusto (rotondo) del vino, And already the structure that gives a high-impact, with its soft shapes
con gli spazi interni pensati per essere attraversati in maniera fluida dai and the glass and aluminum roofs that reflect the changing light, almost
visitatori, in un moto libero come il vino fatto ruotare in un bicchiere. seems to anticipate the (round) taste of wine, with the interiors designed
“L’idea è di una rotondità senza soluzione di continuità, intangibile e to be crossed smoothly by visitors, in a free motion such as the wine rota-
sensuale” precisano i progettisti Anouk Legendre e Nicolas Desmaziéres ting in a glass. “The idea is a seamless. intangible and sensual roundness
di XTU Architects. E in linea con l’idea di una fluidità progettuale, i ben “ state the designers Anouk Legendre and Nicolas Desmazières of XTU
13.000 metri quadrati di spazio espositivo si prestano a infinite esplo- Architects. And in line with the idea of a flowing design, the 13,000 squa-
razioni della cultura enologica, dalle etichette francesi alla produzione re meters of the exhibition space are perfect to endless explorations of
internazionale per 22 paesaggi del vino selezionati . A scandire le tappe the wine culture, from French wines labels to international productions
ci pensano le scenografie immersive di Casson Mann, nel segno della for 22 selected wine landscapes. To mark the stages there are the immer-
tecnologia digitale e interattiva che stimola i sensi, tra mostre perma- sive scenes of Casson Mann, in the sign of digital and interactive tech-
nenti e temporanee, installazioni multimediali, una biblioteca, boutique, nology that excite the senses, between permanent and temporary exhibi-
enoteca e anche un ristorante con tanto di terrazza sulla Garonna e sulla tions, multimedia installations, a library, boutique, wine cellar and even a
città. Già Patrimonio mondiale dell’Unesco, Bordeaux sembra spingere restaurant complete with a terrace on the Garonne and the city. Already
sul terreno dell’enogastronomia come della più contemporanea cultura, UNESCO World Heritage Site, Bordeaux seems to bet on the food and
tanto da meritare il titolo di più amata dai francesi secondo una classifica wide sector as on the most contemporary culture, deserving the titles of
dello scorso anno, fino ad attestarsi come seconda meta mondiale del the city most loved by the French according to a ranking of last year, and
2016 per il New York Times. second world destination of 2016 according to the New York Times.
©Photos ANAKA – La cité du Vin – XTU architects
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